23 Dicembre 2024

Arbëria

ArbëriaLetteratura

L’anima pascoliana di don Francesco Gullo

di

Mario Gaudio

Parlare oggi di poesia è impresa quanto mai impopolare, dal momento che chi frequenta gli ambienti della letteratura in generale e quelli della critica in particolare è consapevole del processo di inflazione che grava sull’arte poetica e che, a conti fatti, può essere attribuito essenzialmente a due fattori: da un lato la riduzione dello spazio vitale riservato alla poesia, considerata dai più rifugio per temperamenti bizzarri o innocuo passatempo per oziosi benestanti, dall’altro la proliferazione incontrollata di poeti ‒ o presunti tali ‒ che si fregiano di contestabilissimi allori semplicemente dopo aver impresso su carta frasette motivazionali spacciate impunemente per poesia con la complicità di fameliche case editrici, di giurie divenute distributrici seriali di targhe e contentini e di narcotizzati addetti ai lavori che han smarrito, più o meno colpevolmente, il senso e il valore della critica militante. Continua a leggere…

ArbëriaLetteratura

Ardian che voleva svuotare il mare

di

Mario Gaudio

Mentre, accompagnati dalle spensierate melodie di fatui tormentoni musicali estivi, ci accingiamo ad assaltare con spirito vacanziero gli splendidi e assolati chilometri di costa che circondano il Belpaese, i principali mezzi di informazione continuano ‒ ahimè, stancamente ‒ a raccontare di drammi legati ad immigrazioni che rendono le spiagge italiche agognato punto di arrivo ideale e reale per migliaia di esseri umani il cui bagaglio si riduce ad «una bisaccia vuota e una storia infinitamente piena». Continua a leggere…

Arbëria

Il «quadrifoglio» poetico di Ettore Marino

di

Mario Gaudio

La lingua ‒ si sa ‒ è donna volubile e, in quanto tale, talvolta si presenta sotto le sembianze di nobile matrona agghindata di norme a cui i benparlanti cercano di attenersi in maniera scrupolosa, talaltra essa assume le movenze di capricciosa ragazzetta che, spogliatasi degli orpelli imposti da grammatici e pedanti, si lascia accarezzare liberamente da usi e consuetudini che gli uomini di ogni tempo e latitudine sviluppano, più o meno consapevolmente, nel corso della loro quotidiana attività comunicativa. Continua a leggere…

Arbëria

Gennaro De Cicco. La carta e il territorio

di

Mario Gaudio

Percorsi e momenti di storia locale e oltre è opera squisitamente antologica e, in quante tale, si macchia di un duplice crimine: il primo perpetrato nei confronti dei testi accolti ‒ i quali sono stati asportati dai macrocontesti originari ‒; il secondo consumato ai danni dei testi esclusi che, almeno apparentemente, possono essere classificati come negletti e indegni di attenzione. Continua a leggere…

ArbëriaSaggistica

Miserie e nobiltà del voto in Calabria. In margine al libro di Francesco Perri

di

Mario Gaudio

La storia ‒ si sa ‒ è scienza esatta e, in quanto tale, nasce e si sviluppa attraverso ben definite metodiche di ricerca, raccolta, analisi e interpretazione di documenti.

Per mezzo di precise operazioni lo storico compie il miracolo della restituzione al presente di nomi, date, luoghi e fatti coraggiosamente strappati alle grinfie del tempo e dell’oblio. Continua a leggere…

ArbëriaLetteratura

Medaglie e prismi

di

Ettore Marino

Mai avevo concorso a un premio letterario. Mi son rifatto nel giro di poche settimane: col “Francesco Graziano” a Cosenza (15 VI 2023) e con l’“Agostino Ribecco” a Spezzano Albanese (2 VIII 2023). Il “Graziano” contemplava quattro sezioni: singola lirica, singolo racconto, raccolta di liriche, romanzo. Come usa alle Olimpiadi, al Tour de France, e in cento altre manifestazioni sportive, un podio tripartito (oro, argento, bronzo) gratificava i vincitori, sezione per sezione. Continua a leggere…

ArbëriaSaggistica

La Vergine delle Grazie nel nuovo studio di Cesare De Rosis

di

Mario Gaudio

La scultura policroma della Madonna di Spezzano Albanese è il recente, ultimo ‒ a detta dell’autore, ma auspichiamo che così non sia ‒ studio di Cesare De Rosis sul simulacro mariano venerato nella ridente cittadina d’Arbëria. Continua a leggere…