23 Dicembre 2024

Terre Letterarie

EtnologiaTerre Letterarie

“Morimondo”, epopea di acqua e di carta

di

Mario Gaudio

Ci sono viaggi che scuotono le esistenze anestetizzate dall’illusorio scintillio di un capitalismo divenuto sempre più inumano e incapace di contemplare al suo interno spazi riservati alla bellezza e al silenzio.

La tirannia dell’agenda quotidiana, la cancrenosa assuefazione alla superficialità, la malsana abitudine al consumo del non necessario, la diabolica catena della corsa all’iperproduzione ‒ ingannevole miraggio di un altrettanto chimerico benessere ‒ attoscano giorni che inesorabilmente si polverizzano, accorciando vite e riducendo le occasioni per godere di esperienze, persone e luoghi trascurati dalle nostre croniche disattenzioni. Continua a leggere…

LetteraturaTerre Letterarie

Dal corpo di una lettera

di

Ettore Marino

Valery Larbaud coniugò in sé sapienza varia e vera, amore del nuovo, ripiegamenti e nostalgie. Viaggiò e s’imbevve di spettacoli. Il treno era un mezzo fatato. Lo cantò come segue: “Dammi il vasto tuo strepito, il così dolce solenne tuo incedere, / il tuo scorrere a notte lungo l’Europa illuminata, / o treno di lusso!, e l’angosciante musica / che va frusciando lungo i tuoi corridoi di cuoio dorato / mentre, di là dalle laccate porte dai grevi chiavistelli in rame, / i milionari dormono. […] Continua a leggere…