24 Dicembre 2024

Letteratura

Letteratura

Il mito di Coppi e la penna di Brera

di

Mario Gaudio

Coppi e il diavolo non poteva che venir fuori dalla penna di Gianni Brera, uomo e giornalista d’altri tempi di cui, nel marasma attuale di svergognata mediocrità elevata a sistema, si sente l’evidente mancanza.

Con prosa che fluisce al pari dei nastri d’asfalto divorati da Coppi, lo scrittore lombardo racconta ‒ senza retorica o nefaste finalità agiografiche ‒ le vicende umane e sportive del Campionissimo, non impantanandosi nelle paludi del genere biografico, ma ricorrendo alla forma schietta di un romanzo non romanzato ‒ il lettore mi perdoni la cacofonia e il bizzarro accostamento di termini ‒ che, a conti fatti, pare essere lo strumento più idoneo a tramandare le imprese di un protagonista assoluto dell’epoca d’oro del ciclismo italiano. Continua a leggere…

Letteratura

“I Medici”, saga del potere, dell’arte e della vita

di

Mario Gaudio

Il caso ‒ o chi per lui ‒ ha disposto che mi immergessi nella saga di Matteo Strukul subito dopo aver riletto, per l’ennesima volta, Il principe di Niccolò Machiavelli. Tale mirabile circostanza, fortuita ma essenziale, è alla base di questa recensione e delle idee interpretative che vi sono sottese.

Premesso ciò, per rigor di logica e chiarezza espositiva, è necessario proseguir per gradi, spendendo innanzitutto qualche parola sulla struttura dei romanzi oggetto del presente studio. Continua a leggere…

ArbëriaLetteratura

A un’ora di notte…

di

Ettore Marino

Con la turbinosa ironia che lo contraddistingue, il grande Opàli irruppe nel bar del non meno grande Pippo, mi squadrò, mi sbatté in petto un libro, e tuonò senza appello: “Ricavaci un articolo!” Il libro era La strage dei pettinai, di Paolo De Luca, Rubbettino Editore, 1986; l’articolo è quello che segue. Continua a leggere…

Letteratura

“Polveri dalla quarantena”: spunti per la rinascita

di

Mario Gaudio

Per buona pace degli attuali complottisti, negazionisti e simili ‒ parenti stretti, ma decisamente più poveri e ottusi del don Ferrante di manzoniana memoria ‒, i cui comportamenti meriterebbero una speciale attenzione della psicologia clinica piuttosto che della critica letteraria, il famigerato Covid-19 esiste ed ha, sin dagli inizi, cambiato in maniera radicale le nostre vite. Continua a leggere…

Letteratura

Eduardo tra realismo e parola

di

Mario Gaudio

Tentare di circoscrivere nel breve spazio di qualche pagina l’universo letterario e teatrale creato da Eduardo De Filippo (1900-1984) sarebbe un atto irriguardoso tanto nei confronti dell’autore quanto in quelli del lettore che verrebbe falsamente condotto attraverso il pericoloso sentiero della semplificazione che certamente non si addice al nostro drammaturgo. Continua a leggere…

Letteratura

Se il gol non era bello, se belli erano i versi

di

Ettore Marino

Philip Anthony Dark, maestro di Football e di cent’altre cose, in un remoto pomeriggio in cui il sole stentava a morire sulla polvere gialla del nostro campo di allenamento, fece notare a tutti noi suoi discepoli che un tiro banale che va in rete sarà, sì, dimenticato, ma quella rete potrebbe averti fatto vincere l’incontro. “E chi” concluse “chiamerà mai banale una vittoria?” Continua a leggere…