24 Dicembre 2024
ArbëriaSaggistica

Miserie e nobiltà del voto in Calabria. In margine al libro di Francesco Perri

di

Mario Gaudio

La storia ‒ si sa ‒ è scienza esatta e, in quanto tale, nasce e si sviluppa attraverso ben definite metodiche di ricerca, raccolta, analisi e interpretazione di documenti.

Per mezzo di precise operazioni lo storico compie il miracolo della restituzione al presente di nomi, date, luoghi e fatti coraggiosamente strappati alle grinfie del tempo e dell’oblio. Continua a leggere…

Fragmenta

Spiaccia anche a te, se a me già spiacque!…

di

Ettore Marino

Premessa prima. Soggiornavo a Cosenza. Alle ore diciotto di venerdì 24 Novembre mi trovavo da un pezzo al Cinema Citrigno. Vi proiettavano l’ultimo film su Bonaparte, e avevo temuto di non trovarvi posto. La sala, invece, era quasi deserta. Napoleon iniziò: regia di Ridley Scott, di David Scarpa il soggetto e la sceneggiatura. Compatii ogni assente. A proiezione consumata, ogni assente invidiai. Saltai la cena per stendere l’articolo. Lo ritoccai il giorno dopo. Fiumi d’inchiostri e di parole altrui avevano intanto sfogato, per video e per gazzette, la stessa mia delusa stizza. Avevo scritto invano. Se pubblico il mio pezzo, è soltanto perché lo trovo un poco meno inutile del film che lo ispirò. Continua a leggere…

Saggistica

L’enigma Majorana: vecchie tesi e nuove ipotesi

di

Mario Gaudio

25 marzo 1938. Ettore Majorana, giovanissimo, silenzioso, schivo e geniale fisico teorico, si imbarca dal porto di Napoli su un piroscafo diretto a Palermo. Da quel preciso istante, si perdono le sue tracce e ha inizio uno tra i più affascinanti, discussi e controversi misteri italiani.[1]

Non si tratta di un ordinario caso di scomparsa, ma della sparizione di una delle menti più brillanti del tempo[2] che aveva mostrato impressionanti capacità di calcolo e di deduzione, lavorando ‒ tra il 1929 e il 1937 ‒ nel famoso staff di scienziati del Regio Istituto di fisica dell’Università di Roma, guidato da Enrico Fermi e passato alle cronache con l’appellativo di “Gruppo dei Ragazzi di via Panisperna”.[3] Continua a leggere…

Letteratura

“La torre rossa”: tra magia e viaggi nel tempo

di

Mario Gaudio

Com’è facilmente deducibile, il secondo libro di una trilogia è quello in grado di imprimere il carattere all’intera opera e di determinare la validità di un percorso creativo che l’autore inizia sulle ali dell’entusiasmo con il primo volume e conclude con i risultati ‒ che possono essere soddisfacenti o meno ‒ del terzo volume.

Nel secondo libro di qualsiasi trilogia si combatte pertanto una battaglia campale contro quella che Italo Calvino definiva «[…] l’angoscia del vuoto che s’apre davanti alla penna»[1] i cui esiti saranno decisivi per le sorti complessive del prodotto letterario. Continua a leggere…

ArbëriaLetteratura

Medaglie e prismi

di

Ettore Marino

Mai avevo concorso a un premio letterario. Mi son rifatto nel giro di poche settimane: col “Francesco Graziano” a Cosenza (15 VI 2023) e con l’“Agostino Ribecco” a Spezzano Albanese (2 VIII 2023). Il “Graziano” contemplava quattro sezioni: singola lirica, singolo racconto, raccolta di liriche, romanzo. Come usa alle Olimpiadi, al Tour de France, e in cento altre manifestazioni sportive, un podio tripartito (oro, argento, bronzo) gratificava i vincitori, sezione per sezione. Continua a leggere…

ArbëriaSaggistica

La Vergine delle Grazie nel nuovo studio di Cesare De Rosis

di

Mario Gaudio

La scultura policroma della Madonna di Spezzano Albanese è il recente, ultimo ‒ a detta dell’autore, ma auspichiamo che così non sia ‒ studio di Cesare De Rosis sul simulacro mariano venerato nella ridente cittadina d’Arbëria. Continua a leggere…