19 Aprile 2025
Fragmenta

Parla così!

di

Ettore Marino

Cesare stringe in pugno il discorso di ognuno. La voce sua è piombo fuso in ogni altra gola. A Cesare sia dato sempre ciò che gli è dovuto. L’ultimo Cesare d’Italia si chiamava Benito da Predappio. Che sia stato zittito da quasi otto decenni è una felicità cui sono troppo avvezzo per poterla avvertire come goduria attuale, né appartengo alla schiera di chi detta goduria rinnova in ogni salotto fingendo quasi di avere combattuto di persona una lotta cui l’anagrafe lo danna ad aver solo letto o sentito narrare. Continua a leggere…

Letteratura

“Occhi che abbracciano”, un diario della pandemia

di

Mario Gaudio

Sin dai primi istanti di vita, gli occhi esplorano la realtà circostante e veicolano emozioni attraverso cui interpretare i moti più o meno consapevoli dell’animo umano.

Essi diventano lo strumento principale per affrontare la complessità del reale e sono gli indiscussi protagonisti della narrazione di Grazia Ciappetta. Continua a leggere…

ArbëriaSaggistica

Note sulla campagna di Russia con un’appendice sui caduti spezzanesi

di

Mario Gaudio

Historia magistra vitae recitava un antico adagio latino esortando a recepire gli insegnamenti che provengono dal progressivo svolgersi delle esistenze umane e degli eventi.

Sulla scorta di questo proverbiale buon senso, uno dei moniti che gli ultimi due secoli hanno offerto all’umanità riguarda il fallimento di tutti i piani finalizzati ad una conquista militare dell’immenso territorio russo. Continua a leggere…

ArbëriaSaggistica

Le epidemie della comunità spezzanese nel saggio di F. Marchianò

di

Mario Gaudio

Sin dalla proverbiale notte dei tempi, la storia dell’umanità è stata attraversata, alterata e condizionata da svariate epidemie che hanno incisivamente fatto prendere coscienza della caducità dell’esistenza e della necessità di un costante miglioramento degli aspetti igienico-sanitari della società. Continua a leggere…

Etnologia

De Martino, l’etnologia e la difesa costante della vita

di

Mario Gaudio

Mentre negli anni 1953/1955 l’etnologo danese Holger Rasmussen conduceva approfondite ricerche tra Calabria e Basilicata (Sartano, San Martino di Finita e Matera), il suo collega italiano Ernesto De Martino (1908-1965) esplorava a più riprese, nell’arco temporale 1950/1957, diverse località della Lucania constatando l’estrema arretratezza economica e sociale del territorio e raccogliendo preziosissimo materiale documentario su riti e tradizioni ancestrali che continuavano a sopravvivere in quell’angolo di mondo senza tempo. Continua a leggere…