23 Dicembre 2024

analogisti

Arbëria

Il «quadrifoglio» poetico di Ettore Marino

di

Mario Gaudio

La lingua ‒ si sa ‒ è donna volubile e, in quanto tale, talvolta si presenta sotto le sembianze di nobile matrona agghindata di norme a cui i benparlanti cercano di attenersi in maniera scrupolosa, talaltra essa assume le movenze di capricciosa ragazzetta che, spogliatasi degli orpelli imposti da grammatici e pedanti, si lascia accarezzare liberamente da usi e consuetudini che gli uomini di ogni tempo e latitudine sviluppano, più o meno consapevolmente, nel corso della loro quotidiana attività comunicativa. Continua a leggere…