23 Dicembre 2024

Mario Gaudio

Letteratura

Il patibolo e la grazia

di

Mario Gaudio

Inizierò con un aneddoto. Si racconta che lo scrittore russo Lev Nikolàevič Tolstoj (1828-1910) ricevesse quotidianamente per corrispondenza centinaia di versi di improvvisati poeti in cerca di un’approvazione e con sogni di visibilità. Soffocato dalle molteplici lettere, egli si lamentò della «perniciosa epidemia di poesia» che imperversava in quegli anni, ma il fenomeno non si stemperò né si interruppe e Tolstoj, quasi esasperato, passò all’azione decidendo di rispondere a questa singolare proliferazione poetica con delle cartoline su cui campeggiava un timbro riportante per tutti il medesimo testo: «Lev Nikolàevič ha letto i vostri versi e li ha trovati molto scadenti. In generale, non vi consiglia di dedicarvi a questa attività». Continua a leggere…

Letteratura

La filosofia e la compressa

di

Mario Gaudio

Benché breriano sfegatato, una colpa gravava su di me: quella di ignorare completamente l’esistenza di un libello intitolato Introduzione alla vita saggia che lo scrittore di San Zenone Po aveva licenziato nell’ormai lontano 1974.

Un caro amico ‒ breriano anch’egli fino alle midolla ‒ me ne fece gradito dono in occasione della presentazione di un suo libro di versi e il Caso ‒ dotato dell’imprevedibilità dei matti ‒ dispose il mio incontro con questo insolito testo di Brera in un piovoso pomeriggio autunnale. Continua a leggere…

EtnologiaTerre Letterarie

“Morimondo”, epopea di acqua e di carta

di

Mario Gaudio

Ci sono viaggi che scuotono le esistenze anestetizzate dall’illusorio scintillio di un capitalismo divenuto sempre più inumano e incapace di contemplare al suo interno spazi riservati alla bellezza e al silenzio.

La tirannia dell’agenda quotidiana, la cancrenosa assuefazione alla superficialità, la malsana abitudine al consumo del non necessario, la diabolica catena della corsa all’iperproduzione ‒ ingannevole miraggio di un altrettanto chimerico benessere ‒ attoscano giorni che inesorabilmente si polverizzano, accorciando vite e riducendo le occasioni per godere di esperienze, persone e luoghi trascurati dalle nostre croniche disattenzioni. Continua a leggere…

Saggistica

Di paesaggi guariti e memorie risanate

di

Mario Gaudio

L’umanità ha da sempre avuto un atteggiamento bifronte nei confronti della memoria e la letteratura, fedele specchio della vita e dei tempi, ha provveduto in più occasioni a registrarne gli esiti.

Da un lato, si è sviluppato un senso di repulsione verso il ricordo. Ne dà testimonianza l’argentino Jorge Luis Borges (1899-1986) che, in uno degli scritti contenuti nel volumetto filosofico-letterario intitolato Altre inquisizioni, racconta un episodio particolarmente significativo: «Il fuoco, in una delle commedie di Bernard Shaw, minaccia la biblioteca di Alessandria; qualcuno esclama che brucerà la memoria dell’umanità, e Cesare gli dice: Lasciala bruciare. È una memoria d’infamie». [1]

Dall’altro lato, parafrasando il titolo di un famoso saggio di Primo Levi (1919-1987) e inquadrandolo in un’ottica universale, i «salvati» di ogni epoca e luogo hanno cercato di custodire e di tramandare con fedeltà la memoria dei «sommersi», di coloro che non erano riusciti a sopravvivere di fronte alle oppressioni della Storia. Continua a leggere…

Saggistica

Bernhard, un eccentrico a Ferramonti

di

Mario Gaudio

Dottissimo, visionario, incrollabilmente fiducioso nell’azione di una Provvidenza ‒ solo in parte cristiana ‒ figlia spuria di un sincretismo che miscela credenze, avvicina epoche, abbraccia Oriente e Occidente, amalgama saggezze e vite di uomini profondamente diversi tra loro nello spazio e nel tempo, Ernst Bernhard (1896-1965) trasmuta la costrizione della condizione di internato in un itinerario di analisi dei meandri più riposti della propria psiche. Continua a leggere…

Letteratura

“Una vittoria straordinaria”, pagine sportive d’altri tempi

di

Mario Gaudio

Paolo Cucci si affaccia sul vasto e variegato mondo della scrittura attraverso un racconto marcatamente autobiografico in cui convivono immagini, impressioni e sensazioni che accompagnano gli eventi di una insolita giornata del maggio 2016.

Le lacrime di gioia per un trionfo sportivo inaspettato si mescolano a quelle dell’amarezza per l’improvvisa perdita di un fratello e lo stupore della vittoria si fonde con l’angoscia del lutto in una sorta di nostalgica pellicola che consente all’autore di rievocare sprazzi di esistenza felice plasmati dal calore familiare e dal fervore della passione sportiva. Continua a leggere…

ArbëriaLetteratura

Ardian che voleva svuotare il mare

di

Mario Gaudio

Mentre, accompagnati dalle spensierate melodie di fatui tormentoni musicali estivi, ci accingiamo ad assaltare con spirito vacanziero gli splendidi e assolati chilometri di costa che circondano il Belpaese, i principali mezzi di informazione continuano ‒ ahimè, stancamente ‒ a raccontare di drammi legati ad immigrazioni che rendono le spiagge italiche agognato punto di arrivo ideale e reale per migliaia di esseri umani il cui bagaglio si riduce ad «una bisaccia vuota e una storia infinitamente piena». Continua a leggere…